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Recensione "Il dono di Benjamin" - Dan Ruben

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"Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non fa del male a qualcuno, se è utile e, soprattutto, se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire."  "Il dono di Benjamin" è il terzo libro che leggo di Dan Ruben (Ciro De Luca) ed è anche quello che ha superato ogni mia aspettativa.  Non saprei classificarlo in un determinato genere letterario perché è un romanzo con tante sfumature: si passa dal thriller all'amore e al magico. La storia ha inizio con un attentato terroristico che colpisce un treno appena partito da Roma. Uno dei passeggeri era stato avvisato di non salire sul mezzo da un senzatetto. Grazie a questo indizio, il dottor Libermann e la sua squadra si mettono in azione per cercare quell'ambulante, Benjamin Burke, scappato anni prima dal loro laboratorio. Benjamin nel frattempo ha cambiato nome in Tommaso e tutto ciò che vuole fare è continuare a vivere la sua vita nascosto, senza più esser ricercato per il pote

Recensione "Tre mosse avanti" - Dan Ruben

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  "Tre mosse avanti" è un thriller scritto da Ciro De Luca e pubblicato da Incipit Editore. È un trhiller frutto di uno studio molto attento degli argomenti trattati che mi ha ricordato vagamente le atmosfere dei libri di Dan Brown. Leggere questo libro è come giocare ad una partita di scacchi: i protagonisti, Marika ed Igor, devono sempre stare tre passi avanti per non essere inghiottiti dall'arroganza e dalla violenza dei loro avversari.  Marika è una ragazza scaltra, bella e acculturata, ma con un solo obiettivo in testa: far fuori l'uomo che aveva assassinato suo padre. Una volta entrata nella sua lussuosa casa, convinta di aver quasi raggiunto l'obiettivo, tutto va a rotoli. Riesce ad uscirne illesa poiché inaspettatamente nella stanza non è sola: con lei c'è "Igor", uomo che non le fornisce tanti dettagli sulla sua vita (difatti anche il suo nome non è vero) e che lei non conosce. L'unica scelta che le resta è fidarsi e lasciarsi guidare d

Recensione "Eri mia madre" - Silvestra Sorbera

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 "Eri mia madre" è un libro scritto da una donna e dedicato alle donne.  Fra l'altro è stato proprio pubblicato l'otto marzo di quest'anno.  La protagonista di questo romanzo ambientato negli anni '70 a Pachino, in Sicilia, è Enza.   È un personaggio particolare che racchiude i tratti di una ragazza molto intelligente, molto accondiscendente verso la famiglia perché costretta a viaggiare tutti i giorni fino a Catania per seguire le lezioni universitarie visto che il padre non vuole che viva sola in un'altra città; ma al contempo molto all'avanguardia e sicura di sé per quei tempi. Il lettore vede la crescita di Enza: i suoi sogni prendono forma insieme al suo corpo e il suo futuro viene delineato sempre di più. Il lettore legge della ragazza nella sua Sicilia e assapora alcuni simboli della regione, legge delle amicizie, degli studi e del primo grande amore della protagonista. Purtroppo, però, ciò che viene programmato non sempre va a buon fine. Difatt

Recensione "Il paladino" - Daniele De Crescenzo

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 "Il paladino" è un fumetto satirico scritto e illustrato egregiamente dall'illustratore Daniele de Crescenzo. In queste pagine vengono descritti, con tanta ilarità e astuzia, gli sbagli e il modo di fare poco coerente dell'ex sindaco di Salerno, ora Presidente della regione Campania. Ad ogni tema viene dedicata qualche pagina: si fa riferimento alla raccolta differenziata, al clientelismo, al Natale e alle "Luci d'artista", alla costruzione di infinite rotatorie e del gigantesco palazzo, con piazza annessa, "Crescent".  De Luca viene descritto e rappresentato come uno sceriffo o meglio un paladino. Insomma, la sua figura è quella di un uomo capace di volere e ottenere tutto ciò che vuole, ma che alla fine dei conti risulta un uomo poco affabile e non curante dei suoi concittadini. Alcune vignette mi hanno strappato un sorriso sincero, ma a fine lettura posso constatare che l'autore è riuscito nel suo intento: smuovere la coscienza del lett

Recensione "La Ruota" - Rosetta Guggino Costa

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"Mimosa di pensieri  in una terra che odora di acre fumo." Quando Rosetta mi ha contattata per avviare la nostra seconda collaborazione ho accettato subito. Avevo un buon ricordo di lei, della sua anima dolce e profonda e del suo modo di fare poesia. Con "La Ruota", la sua seconda raccolta poetica, devo dire che è riuscita a superare ogni mia aspettativa.  Innanzitutto il libro é curato in ogni minimo dettaglio a partire dalla copertina, lavoro di @kalaillustrations e dalla prefazione scritta in maniera brillante dal filosofo @gianlucaranucci_ . La ruota in chiave metaforica non è altro che la rappresentazione dell'intero ciclo della vita. Fra versi liberi e varie rime, la poetessa Rosetta ritrae per l'appunto la vita di tutti noi: gli argomenti sono vasti, poiché si spazia dalla fede e dall'amore fino alla tristezza ed all'attualità. È bello leggere, in chiave molto più elegante e bella, aspetti della nostra vita sui quali quasi non ci soffermiamo.

Recensione "Un destino diverso" - Dan Ruben (Ciro De Luca)

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"Ricordava di aver letto una frase che gli aveva fatto pensare a lei e al suo sguardo: -Il primo bacio non è dato con la bocca ma con gli occhi- e lui quel bacio non lo aveva mai più dimenticato. Fin da ragazzo quegli occhi gli erano entrati nell'anima, occupando lo spazio al centro del petto dove alberga il cuore."  "Allora ti direi...Stavolta sarebbe per sempre" è una frase di una canzone di una cantautrice italiana trasmessa per la prima volta circa dieci anni fa. È una frase alla quale ho pensato tantissimo leggendo "Un destino diverso" scritto da Ciro de Luca e editato da Pubme Editori. Ho collegato le due cose perché questo romanzo, che ha anche qualche sfumatura thriller, è costruito attorno ad una promessa dolcissima. I protagonisti Alexander e Dominica sono bambini quando si conoscono in un orfanotrofio in Bielorussia. La loro amicizia è innocente, forte e sincera come solo quella dei bambini può essere. Un giorno progettano una fuga, ma il lo

Recensione "Spiragli" - Stefano Ferrara e Gian Luca Sapere

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  "Riesco a guardarti come avresti voluto che ti amassi sempre." "Profumi di novecento,  mentre i tuoi orecchini di spine Brillano nelle trame buie di questa stanza."  "Spiragli" è il frutto di un duro lavoro a quattro mani:  Stefano Ferrara, giornalista e scrittore e Gianluca Sapere, parrucchiere e poeta. I loro modi di scrivere e raccontare emozioni sono abbastanza diversi, ma entrambi hanno una bravura e una delicatezza nel produrre versi che rende le poesie in perfetta armonia fra loro.  La raccolta si suddivide in cinque sezioni con diverse tematiche. Esse sono: terra, amore, cura, epoca, esistenza.  Da buona romantica qual sono, le poesie che più mi hanno emozionata sono quelle racchiuse nella sezione "Amore".  Eppure, nonostante la bellezza di questi versi romantici e passionali, ho anche provato un subbuglio di emozioni nel leggere della quotidianità, della città che piano piano si sgretola senza che nessuno faccia niente e del Sud che di