Un libro in valigia

"Vieni via con me Voglio imparare a volare"  Qualche giorno fa ho raccontato della prosa del giovane Andrea Vino, oggi invece scrivo del suo fare poesia.  Avendo una scrittura molto versatile, l'autore è riuscito a spaziare più generi. Ciò che è certo è che ogni cosa che scrive trasuda le sue passioni per la scrittura e la letteratura. "A tutte le ore" è una breve raccolta poetica in formato tascabile, in modo che ad ogni ora del giorno si possa leggere qualche verso tirando fuori il libro dallo zaino o dalla borsa. Pensandoci sarebbe davvero bello poter leggere componimenti poetici a portata di mano e a qualsiasi ora si voglia. Probabilmente, se tutti leggessimo una poesia al giorno il mondo sarebbe più pacifico e bello. È una raccolta poetica che presenta anche, ad ogni componimento, la data e l'ora della stesura.  Il significato dei versi spazia, così come i sentimenti riversati nelle parole. Ci sono la tristezza, l'incertezza verso il futuro, la forz

 "...E se fosse vero" è una raccolta di racconti pseudo-assurdi scritta da Andrea Vino. In questi testi sono racchiuse scene di vita quotidiana, lettere, dialoghi e situazioni apparentemente surreali. Ci sono domande senza soluzione. La comprensione è libera, così come il finale.   I capitoli sono abbastanza brevi e la scrittura risulta lineare, semplice, di facile comprensione, ma allo stesso tempo di forte impatto poiché capace di suscitare emozioni profonde nel lettore. A tratti ci si trova davanti ad una scrittura sincera e pungente. La cosa che più mi ha colpita sono stati gli inserti di esperienze realmente vissute dall'autore, come l'essere insegnante. Con questo lavoro sono nate le rispettive paure e responsabilità, ma è anche nata la necessità di trasmettere qualcosa di sano e giusto ai più piccoli. Vengono raccontati anche i viaggi   a Londra, Siena, Parigi, Budapest ed  Amsterdam che evidenziano la curiositas dell'autore che a tratti sembra somigliare a

"La felicità è solo il grado di speranza che nutriamo nella vita."   La prima cosa che ho pensato appena ho finito di leggere "Tarassaco" è stata: "Questo è il libro più triste che io abbia mai letto." Ed effettivamente è così: è un libro che racconta tante, troppe disgrazie e speranze distrutte. È un libro che lascia l'amaro in bocca, ma la scrittura a dir poco perfetta cela questo amaro come lo zucchero sul bordo di un bicchiere pieno di sciroppo.  Protagonisti di questo libro sono Lorenzo e Chiara Romano, due fratelli. La penna di Angelo Argondizzo racconta la vita dei due: vivono in un paesino diroccato e abbandonato, insieme alla madre Silvana, afflitta da una malattia mentale. Il padre li ha abbandonati anni prima lasciandoli in balia di un'adolescenza tormentata. Lorenzo frequenta ragazzi poco raccomandabili e trova pace solo nella sua fidanzata Martina, che vede come momento di pausa dalla sua tristezza.  Chiara invece, sfugge alla sua tri

"Porto sicuro non è sempre porto felice, e sicurezza non vuol dire per forza salvezza."   Quando mi è stato proposto di leggere questo libro ho accettato subito. Nonostante le difficoltà, ho accennato in un vecchio post a quanto io abbia sofferto per una relazione molto tossica lo scorso anno. Ritrovarsi fra le pagine di un libro è stato molto doloroso, è stato un rivivere la paura e la rabbia, ma è stato anche utile per esorcizzare queste emozioni che ogni tanto fanno ancora capolino nel cuore, nonostante io abbia avuto modo di andare avanti frequentando nuove persone e uscendo avendo sempre la testa sulle spalle. È normale, suppongo: alcune esperienze resteranno per sempre nella testa. Il libro che propongo oggi a voi lettori è "Naufragare dentro te", scritto da Giorgia Piredda. La protagonista è Lola, agente di polizia dedita principalmente all'ascolto delle vittime di violenza. Lola svolge il suo lavoro con estrema cura e attenzione, ma paradossalmente lei s