Un libro in valigia

Leggere questa raccolta di poesie è stato davvero divertente.  L'idea dell'autrice, Sara Carli, a mio avviso è stata geniale: sostanzialmente, bisogna indovinare il gioco a cui si riferiscono le poesie e scrivere il nome sul fronte sinistro. Questo mondo ludico da indovinare può riguardare giochi da tavola, videogames... Ammetto di averne indovinati pochissimi, circa una trentina, anche perché alcuni giochi non li avevo mai sentiti prima. Però è sempre bello scoprire cose nuove, infatti ho scoperto alcuni videogiochi interessanti. Mi sono divertita un sacco e credo che questo libro possa essere utilizzato per trascorrere del tempo in famiglia. Unisce i gusti di tutti e spinge al ragionamento.  I versi sono brevi, criptici. La grafica è fantastica.  Infine, è stato sorprendente scartare i gadget che l'autrice mi ha regalato e che ho anche postato nelle storie: delle carte francesi e un tris portatile. Quest'ultimo è una bomba (fra l'altro questo gioco è riportato in

" Non si preoccupi degli altri, per ciascuno di noi i propri problemi possono essere delle montagne difficili da scalare."   Sapete, mentre scattavo la foto per questa recensione su una spiaggia un po' isolata della mia città, mentre il vento mi spostava i capelli e il mare si muoveva un po' agitato, ho avuto modo di riflettere su una questione importante.  Ho pensato che, in effetti, l'amore è proprio come il mare: bellissimo. Eppure, non sempre ti lascia a galla. Può trascinarti negli abissi, proprio come l'amore raccontato in questo libro scritto da Eleonora Tasconi. Lo ammetto, la lettura di quest'opera è stata devastante. Eppure, sono stata felice di accettare questa collaborazione perché essere a conoscenza di storie come quella della protagonista Antonella, è doveroso. È doveroso per riflettere sull'amore, sui casi di violenza domestica, sull'aumento dei casi di femminicidi e sulla salute psichica degli individui, spesso sottovalutata. La pr

"Mi piacerebbe che prima  della terza guerra mondiale, il mondo umano si fermasse a contemplare ciò che ha creato: altre due guerre mondiali."  Questa è la terza raccolta di poesie che leggo di Davide Farinella.  Ho sempre immaginato l'autore come un poeta maledetto, un po' alla Baudelaire.  Attimi di vita sregolata, alcool, sigarette, insulti, esperienze personali vengono riversate sulle pagine di questa bellissima raccolta poetica.  Eppure, non è soltanto questo: mi sono davvero meravigliata quando ho visto che fra le poesie sono stati fatti riferimenti a questo mondo di oggi, tanto bello quanto complesso. Infatti, sono stati fatti riferimenti alla guerra, all'ambiente. Temi di attualità raccontati in modo così profondo, tanto per riflettere. D'altronde la poesia anche a questo serve: a scavarsi dentro e a buttare fuori il peggio. Dopo la foto di copertina, ho aggiunto  due scritti che mi hanno colpito molto. Il primo, come già detto, sulla guerra, l'ho