Un libro in valigia

"Ho pensato che, finché avessi tenuto con me quei libri, forse avrei potuto mantenere viva la speranza che questo mondo e i valori per cui vale la pena lottare potessero sopravvivere."  È mia abitudine leggere ogni anno almeno un libro a tema in vista della giornata della memoria, a mio parere una delle date più importanti al mondo. É una data che ricorda eventi lontani, ma al contempo terribilmente vicini, brutali e ripetitivi.  Il romanzo che ho letto quest'anno e che ho finito nel giro di una settimana (purtroppo al lavoro non mi è concesso leggere, altrimenti l'avrei finito anche prima) è tratto da una storia vera. L'intera vicenda viene raccontata con un realismo disarmante che lascia sia con il fiato sospeso, ma anche con una tremenda sensazione d'angoscia. Il romanzo è ambientato in Cecoslovacchia, paese occupato dai nazisti durante la Seconda guerra Mondiale.  Bill è un prigioniero di guerra inglese costretto a lavorare nei campi e nelle fabbriche insi

  Iniziare il nuovo anno con un buon libro inevitabilmente dà una giusta carica ed invoglia ad immergersi sempre di più nelle pagine di carta. "L'amore dai diversi punti di vista" è un romanzo non molto lungo, scritto e curato in modo eccezionale. L'autrice Irene Di Vita ha indagato su tutte le sfaccettature di questo grande e oscuro sentimento, l'amore. Ne ha descritto la parte passionale, quella felice, violenta, dolorosa. La protagonista del libro è Stella, giovane donna divorziata che si gode il successo del suo libro da poco pubblicato, che a breve si trasforma anche in film. Trasferita a Los Angeles per seguire le riprese del frutto della sua creatività e del suo duro lavoro, incontra un uomo bellissimo di nome Jack. Lui è uno degli attori del film e sua moglie ne è la produttrice. Stella non vuole lasciarsi prendere dalla passione: Jack è sposato e sembra essere molto legato alla moglie ed in più ha due figlie. Lui e Kate rappresentano una delle coppie più

 Questa è l'ultima recensione dell'anno e sono davvero felice di concludere il 2022 leggendo la raccolta di Michele Maria Ragnini. Il linguaggio è molto semplice e nelle parole dei testi si può ritrovare chiunque.  Leggere poesie mi è sempre piaciuto molto. Ogni poesia rappresenta un frammento di vita, un pensiero, un ricordo ed in questo caso qualche parola taciuta.  Effettivamente, in quanti casi siamo restati zitti quando in verità avevamo così tanto da dire? Ogni parola non detta aumenta la nostra frustrazione, la nostra disperazione, il nostro isolamento e la nostra solitudine. Si potrebbe arrivare a perdere il proprio io a furia di accettare ciò che viene imposto dagli altri, da questa società capitalistica. Che importa se ciò che pensiamo è controcorrente?  Essere se stessi è da sempre ciò che conta.  Ecco, forse dovremmo riflettere un po' di più sulla vita, anche sulle banalità. Non dovremmo dar nulla per scontato e il compito della poesia, probabilmente, è proprio