Recensione "Il colore dei papaveri" - Valentina galli



 "In fondo, pensò, c'è una linea di confine fra il bianco e il nero, con innumerevoli toni di grigio e di sfumature dove è difficile distinguere il giusto dallo sbagliato, il bene dal male, l'umano dallo spietato."

Il papavero è un fiore comune che cresce per strada senza particolari attenzioni. In questo libro, "Il colore dei papaveri, scritto da Valentina Galli, l'amicizia fra Dina e Guido è paragonabile a questo fiore. Cresce giorno per giorno, nonostante il contesto di guerra e di povertà, in una forma pura e invidiabile.
Il lettore è immerso sin da subito nella vita della giovane Dina che vive in un paesino di montagna fra i due promontori che tutti chiamano i "Sassi" insieme alla numerosa famiglia curando l'orto e il bestiame e ricevendo consigli preziosi dalla nonna Linda. A sconvolgere la sua vita arriva lo scoppio della seconda guerra mondiale: per lei l'invasione è sinonimo di deturpamento. I soldati le portano via Zara, amica di corse in sella, sono violenti, sporchi, rompono i ritmi giornalieri di ognuno. La guerra trasforma anche l'amicizia con Guido: lui diventa uomo troppo presto, preoccupato per il padre al fronte e cerca di proteggere in qualunque modo la sua migliore amica, a tratti anche allontanandola. 
In questo libro, che sa di casa e resistenza, le sfumature del bene e del male vengono riversate in splendide parole d'amore, di pace e di speranza per un futuro privo di brutalità.
Pagine: 109
Editore: Scatole parlanti
Costo: 15,00 €
Voto: ★★★★★

-Collaborazione-


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