Recensione "Matrimonio di convenienza" - Felicia Kingsley
Mi sono appassionata alla scrittura di Felicia Kingsley dopo aver letto una delle sue ultime pubblicazioni, "Una ragazza d'altri tempi". Così ho deciso di recuperare tutti i suoi romanzi partendo dal primo, che ho acquistato in edizione limitata. Sicuramente il suo modo di scrivere negli anni è cambiato e di questo me ne sono accorta subito: in "Matrimonio di convenienza" la scrittura appare un po' più acerba, ma non per questo meno gradevole. La storia è permeata da un perfetto mix in stile Kingsley di sarcasmo, romanticismo ed erotismo. La protagonista è Jemma, truccatrice presso una fallimentare compagnia teatrale e dai look stravaganti. Vive in una delle periferie più brutte di Londra in un seminterrato, poco lontana dai suoi genitori hippie. Un giorno, risvegliandola dai suoi insuccessi amorosi e dal suo lavoro, il suo avvocato la chiama per comunicarle che sua nonna Catriona le ha lasciato una grossa eredità, ma che per accedervi deve sposare un uomo nobile. L'altro protagonista che viene presentato è il serio e affabile Ashford, dodicesimo duca di Burlingham, che per dei conti mal gestiti dal padre ormai defunto si ritrova al verde. Così, il suo avvocato, che è lo stesso di Jemma, li fa incontrare per un accordo: per risolvere i loro problemi devono sposarsi. La convivenza forzata non si rivela cosa facile, soprattutto se in un ambiente nobile. Eppure, caratteri diversi e vite diverse a volte possono trovare un dolce punto d'incontro.
Pagine: 414
Editore: Newton Compton Editori
Costo: 14,90€
Voto: ★★★★
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