Recensione "Ombre di Luce - Le figlie di Napoli" - Grazia De Gennaro

 


"Promettimi che ti amerai."


Quando Emanuela Nicoloro, promoter letteraria, mi ha contattata per avviare una collaborazione con la casa editrice Pensiero Creativo, ho accettato senza pensarci due volte. Una volta arrivato il libro mi sono accorta che la scrittrice Grazia De Gennaro non mi è sconosciuta, anzi: lavorando in un bar della città piuttosto centrale la vedo molto spesso. Siamo entrambe salernitane. Questa cosa mi ha fatto ridere, anche perché ancora una volta il mondo si dimostra piccolo.
Il romanzo "Ombre di luce", che ha scritto a mio parere in modo impeccabile, è molto scorrevole e abbastanza breve poiché conta meno di duecento pagine. È un libro interamente avvolto da un'aria mistica che invoglia il lettore a leggere.
Protagonista del libro è Luce, fotografa e ragazza madre.
Nella sua vita le figure più importanti sono la figlia, la vicina di casa, l'artista Edith e Ginevra.
Il romanzo è ambientato a Napoli, città secolare e ricca di ombre e luce, proprio come la protagonista. Tutte le figure che ruotano attorno a Luce hanno un unico compito: scavare nel suo animo per cacciare via tutto ciò che la turba, attraverso un processo di meditazione e attraverso varie credenze (ad esempio, viene usato il ciondolo con l'occhio di Santa Lucia, simbolo di saggezza e conoscenza, ma anche metodo contro il malocchio). Il processo per riportare la positività e la pace nell'animo di Lucia passa attraverso mostre d'arte, i dialoghi con il padre della figlia, il ricordo dei suoi genitori e della sua infanzia.
Dunque storia e credenza, ombre e luce, positività e negatività e la tradizione partenopea si fondono per la creazione di questo splendido romanzo quasi tutto al femminile che fra l'altro esalta anche le ricchezze storiche di Napoli, descrivendole minuziosamente a livello artistico.


Pagine: 173

Editore: Pensiero Creativo

Costo: 14,00€

Voto: ★★★★★


-Collaborazione-

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