Recensione "La corte dei leoni"- Jane Johnson

 

"Due cuori che battono

Come uno solo"

"La corte dei leoni" è stato il regalo di San Valentino da parte del mio fidanzato, insieme ad un bel mazzo di rose. E' incredibile quanto una persona possa conoscerti così bene: regalare libri non è una cosa semplice poichè ognuno ha i propri gusti e non è facile riuscire ad individuare il giusto romanzo da leggere. "La corte dei leoni" è un romanzo che ha tutte le carte in regola per piacere a molti lettori: mescola la storia spagnola del 1400 con intricate storie d'amore. La trama vede raccontate le storie di due protagonisti: la prima è Kate, giovane donna scappata a Granada, allontanandosi anche dal figlio di soli due anni affidato alla sorella, per salvarsi dalla mente malata di suo marito James, che più volte l'ha violentata, minacciata e sottoposta a riti religiosi cattolici decisamente estremisti. Il secondo protagonista è Benedict, un bambino ermafrodito comprato dai sovrani per far compagnia al loro figlio Boabdil. Benedict descrive la maestosa struttura dell'Alhambra, la vita di corte, i dissidi interni fra il sultano e la moglie, la resa di Granada alla regina Isabella e al re Ferdinando D'Aragona e l'eterna lotta fra i cristiani  e i musulmani. 

Kate scopre, mentre è in visita all'Alhambra, un rotolo di pergamena risalente al 1492, anno della resa della città di Granada ai sovrani cattolici. Sulla pergamena ci sono strani simboli che lei non riesce a decodificare, perchè appartenenti ad una vecchia lingua africana. Quella pergamena è ciò che la lega alla storia raccontata da Benedict, anche se lei non lo sa. 

Ciò che ho più amato in questo libro è stata innanzitutto la ricostruzione storica di quel periodo, ma anche la straordinaria forza di Kate di muoversi attorno a quel grande mistero per riportare alla luce storie davvero emozionanti. 

Pagine: 445

Editore: Newton Compton Editori

Costo: 10,00€

Voto: ★★★★★