Recensione "Il grande Gatsby" - Francis Scott Fitzgerald

"Non si può ripetere il passato."


 Ricordare e rincorrere tutta la vita un amore giovanile deve essere una cosa solo per folli. Eppure è proprio quello che fa il protagonista di questo splendido libro, Jay Gatsby. Per ritrovare la donna della sua vita di nome Daisy, conosciuta quando ancora era giovane prima della guerra, si trasferisce a West Egg. Lì organizza tantissime feste sfarzose nella speranza di vedere l'amata varcare la soglia della sua grande casa. 
Daisy, dal canto suo, è sposata con Tom, un uomo molto ricco e a mio avviso a dir poco antipatico e presuntuoso. Per lei i segni dell'età non si sono mai presentati: è rimasta bella, passionale, frizzante, a tratti superficiale.
Un tragico incidente cambia le sorti del loro incontro e della loro storia d'amore.
L'intera storia è raccontata da Nick, vicino di casa di Gatsby. 
Nick Carraway è giovanissimo ed è molto più povero rispetto a tutti i personaggi del libro, ma è l'unico che davvero vuole bene a Gatsby e l'unico a non preoccuparsi dei suoi affari e del suo essere così misterioso. È uno dei personaggi che più ho apprezzato, perché razionale, ma buono d'animo.
"Il Grande Gatsby" offre uno spaccato interessante sulla società degli anni '20: i ricordi della prima guerra mondiale, la potenza delle auto, il lusso, lo sfarzo, gli adulteri, gli usi e i costumi vengono descritti con grande minuzia. Questo libro non mi ha mai annoiato perché lo stile dell'autore statunitense Fitzgerald è scorrevole, incalzante ed anche un po' romantico. Insomma, si capisce che mi è piaciuto moltissimo?

P.s.=adesso non resta che vedere il film in cui Leonardo Di Caprio interpreta Jay Gatsby!


Pagine: 187

Editore: DeAgostini 

Costo: 8,90 € 

Voto: ★★★★★

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