Recensione "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" - Mark Haddon


"Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" è un libro davvero piacevole ed anche abbastanza breve. Come già detto nelle storie, ho impiegato un po' di tempo per leggerlo perché impegnata con il mio gatto Bello, che è stato davvero male per un'infezione ai reni.  Nonostante le attuali preoccupazioni per ciò che sta avvenendo nel mondo, ho voluto ricominciare a scrivere recensioni, perché scrivere è l'unico modo per rilassarmi e provare tranquillità. 

Il protagonista di questo libro lo vorremmo tutti come migliore amico. È intelligentissimo, ama la matematica e la fisica ed è molto curioso. Nota particolari su cui quasi nessuno riesce a soffermarsi e ciò è dovuto alla sindrome di Asperger, una forma di autismo di cui è affetto. Per questo motivo odia il giallo e il marrone, ma ama il rosso. Sta male quando le persone attorno a lui sono troppe o troppo agitate. Christopher non va mai oltre il negozio all'angolo della strada, ma un giorno lo fa e ciò che gli si presenta davanti agli occhi non è per niente piacevole: il cane della sua vicina è stato ucciso con un forcone e giace inerme sul prato. 

Così Christopher decide di scrivere un libro per raccontare le sue indagini sul ritrovamento dell'assassino del cane, come se fosse Sherlock Holmes. Le sue indagini lo condurranno anche a sapere realmente ciò che è accaduto a sua madre, ritenuta morta per un infarto fino a quel momento.

La parola d'ordine per poter leggere questo libro? Empatia. E qualche conoscenza matematica (è un consiglio, perché io di tutte le formule scritte non ne ho capita mezza). 😂


Pagine: 247

Editore: Einaudi

Costo: 9,80€

Voto: ★★★★★

 

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