Recensione "Aucun" - Giovanni De Rosa


"Nessuno può essere quello che non è."
 
Aucun" è un thriller psicologico molto forte, scritto così bene da tenerti incollato alla pagine fin quando non finisce.  Il lettore ha il fiato sempre sospeso, a furia di capire chi è il vero colpevole di tutta la faccenda. Inoltre, è ambientato durante una pandemia e ciò non può far altro che rendere "Aucun" molto attuale. 
Philip è uno dei personaggi del libro. Viene incarcerato in una prigione francese con l'accusa di aver ucciso in maniera brutale due donne: Pamela e Amanda, entrambe sue amanti.
 Philip dichiara sempre all'avvocato Tapie e all'ispettrice Lio di essere assolutamente innocente, perché pur essendo un seduttore seriale, non ha mai pensato di uccidere una donna.  Arthur, miglior amico di Philiph cerca di sostenerlo anche mentre è rinchiuso nel carcere.
 Ogni capitolo del libro dà voce ad un personaggio diverso ed in un modo o nell'altro tutti hanno qualcosa in comune. Sono tutti esseri molto fragili, con un passato alle spalle davvero pesante. E in un modo o nell'altro sono tutti intrappolati: Philiph è costretto a stare in una cella, gli altri in isolamento per non diffondere maggiormente il virus che imperversa nelle strade di Parigi. Ma in un piccolo appartamento vive una persona, non definibile come donna o uomo, che osserva tutti. Che conosce tutti. E sa come liberare ognuno dalle proprie fragilità.



Pagine: 155

Editore: Nulla die Edizioni 

Costo: 15,00 €

Voto: ★★★★★


-Collaborazione- 

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