Recensione "Springletown 1980" - Domenico Vasile



"Reggiti forte Piccola..."


Lo ammetto, io prima di "Springletown 1980" non ne avevo mai letto uno.  Il romanzo pulp é un genere molto particolare nato negli USA, che presenta violenza, affari criminali e sangue.
Devo dire che mi è piaciuto tantissimo. Lo scrittore Domenico Vasile, di cui è il terzo libro che leggo, si è davvero superato: più di star leggendo un libro infatti, sembrava di star vivendo in un film. 
Le descrizioni sono molto reali, l'ambientazione è fantastica e i personaggi sono tutti ben delineati psicologicamente e fisicamente. 
I protagonisti di "Springletown 1980" sono due giovani amanti, Jim e Pinky, che cercano di scappare dalla polizia e da Mr. Barretta, capo della criminalità organizzata locale, dopo una rapina mal riuscita nel Dakota Restaurant.
A bordo della loro Buick del 52 di un verdino arrugginito, tentano di ritrovare anche una misteriosa valigetta ambita da tutti contenente due milioni di dollari.
Jim è il personaggio più deciso di tutti, perché ha promesso alla ragazza Pinky di ritrovare tutti i soldi e trasferirsi su un'isola deserta, per passare il resto della vita senza preoccupazioni. 
Eppure, proprio perché la valigetta è ambita da tutti i personaggi di questo romanzo, avrà un gran bel filo da torcere.


Pagine: 146

Editore: /

Costo: 9,26 €

Voto: ★★★★★


-Collaborazione-

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