Recensione "Nuvole al tramonto" - Domenico Corna

 


"Quando si trovavano a giocare con le case di cartone  e con le bambole, lei le guardava con stupore, non capiva come la loro fantasia potesse solo limitarsi a imitare le azioni dei grandi: una casa, una cucina, un corridoio, un giardino e il ragazzo dei sogni. Lei invece ci metteva immense foreste piene di animali e fiori. I fiumi scorrere scendendo dalle montagne dopo essere sgorgati dai ghiacciai."




   Alcune volte vorrei ritornare bambina per avere dell'immaginazione fervida che ora ogni giorno mi scappa di mano e per poter ritornare ad essere ingenua.
 Leggere "Nuvole al tramonto" di Domenica Corna ha causato in me questo ritorno al passato.
Martina è la protagonista di questo libro: è una ragazza dotata di straordinaria intelligenza, empatia ma soprattutto fantasia. Le nuvole che vede al tramonto rendono fervida la sua immaginazione. Dipinge un mondo tutto suo fin da bambina, quando il padre la costringeva a restare nello sgabuzzino per punizione perché parlava con gli animali e tutti la consideravano strana. Dipinge un mondo fatto di soffici nuvole bianche che si rincorrono nel cielo, prati verdi, un bosco con alti alberi, una casetta. Immagina un amico, Edi, e una madre per lui di nome Ginetta.
Dopo il racconto dell'infanzia di Martina, segue il racconto della sua adolescenza intrisa di droga, amici poco raccomandabili e una mente poco lucida.
"Nuvole al tramonto" è un romanzo così ricco di elementi fantastici da sembrare una favola.
La scrittura è molto scorrevole.
Inutile dire che è stata una piacevolissima scoperta.


Pagine: 236

Editore: Robin Edizioni

Costo: 15 €

Voto: ★★★★★


-Collaborazione- 


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