Recensione "Persone normali" - Sally Rooney



"Io non sono credente, ogni tanto però penso che Dio ti abbia creata per me".


 Marianne e Connell si incontrano al liceo: lei è strana e silenziosa, senza amici. Lui è uno dei ragazzi più popolari della scuola. Si incontrano spesso a casa di Marianne, perché la madre di Connell lì ci fa le pulizie. Quando si iscrivono al Trinity, la situazione si capovolge. Ora è Marianne quella popolare: non è più considerata strana, timida e silenziosa. Ha tanti amici e tanti ragazzi le fanno la corte. Ma il suo punto fisso, il suo ricordo più limpido resta Connell.
La loro storia si può tradurre in un classico tira e molla, in una storia adolescenziale che però dura tutta la vita.
Perché quando si incontra la persona giusta si capisce. Si capisce dal fremito della passione che ondeggia nel corpo, dagli occhi che restano sempre incantati, dalle risate.
Sally Rooney ha reso il libro davvero scorrevole e ha raccontato una relazione "normale" e non una di quelle da film dove tutti vissero felici e contenti. Le note negative?
A volte è stata un po' ripetitiva e non utilizza le virgolette nei discorsi (cosa che all'inizio della lettura non riuscivo proprio a sopportare). 


Editore: Einaudi

Pagine: 231

Costo: 11.00 €

Voto: ★★★★★

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