Recensione "La probabilità statistica dell'amore a prima vista" - Jennifer E. Smith
Hadley è una ragazza di diciassette anni costretta ad affrontare una situazione familiare non proprio allettante: il matrimonio del padre con una donna con la quale ha scambiato soltanto qualche email, Charlotte.
Per partecipare alla cerimonia deve prendere l'aereo per l'Inghilterra, ma una serie di imprevisti le fanno perdere il volo per soltanto quattro minuti di ritardo. Sconfortata, non le resta che aspettare su una delle poltrone sdrucite dell'aeroporto; ed è proprio qui che incontra Oliver, un ragazzo appena ventenne anche lui diretto a Londra.
Fra una chiacchiera e l'altra si ritrovano seduti su poltrone vicine nello stesso aereo. Entrambi confessano i luoghi in cui si stanno recando, ma nessuno dei due ne è felice: Hadley non avrebbe mai voluto che suo padre se ne andasse da casa e Oliver non avrebbe mai voluto essere così triste per il funerale di suo padre dato che lo detesta.
Giunti in Inghilterra, si baciano poco prima di separarsi per i controlli della dogana, senza ritrovarsi più all'uscita. Beh, ritrovare qualcuno in un'aeroporto è quasi impossibile.
Hadley affronta il matrimonio di suo padre con una forza incredibile, riconoscendo che Charlotte è bella e simpatica. Eppure un pensiero la lascia incatenata ai magici momenti in aeroporto: per questo motivo abbandona la cerimonia e salta sulla metro diretta alla Chiesa in cui si tiene il funerale del padre di Oliver.
"La probabilità statistica dell'amore a prima vista" è un romanzo rosa particolarmente commovente (ho versato qualche lacrima mentre leggevo le ultime pagine!) ed è scritto con una leggerezza disarmante.
Inoltre, la copertina molto curata invoglia a leggerlo e a saltare sul primo aereo, magari per innamorarsi. Perché bisogna ricordare che l'amore è ovunque e che c'è sempre qualcuno, in chissà quale parte del mondo,che ci sta aspettando.
Pagine: 213
Editore: Sperling&Kupfer
Costo: 16,90 €
Voto: ★★★★★
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