Recensione "Non sparare, baciami" - Sharon Krum
"Se c'è una cosa che non sopporto, è un uomo che cerca di approfittarsi di una donna"
Quante volte abbiamo detto di voler essere qualcun altro? Abbiamo ambito gambe più snelle, fisici più tonici, labbra più carnose e conti in banca meno al verde, per poi capire che infondo andiamo bene così come siamo.
Anche per Jane Spring è così. Lei è un viceprocuratore distrettuale, particolarmente diligente e severa, poiché cresciuta secondo una rigida educazione impartita da un padre militare (basta pensare che Jane lo chiama signore!)
In tribunale e in ufficio è temuta da tutti: è una donna che indossa sempre tailleur neri, che non sorride mai, che incenerisce solo con uno sguardo e che pur di vincere una causa sarebbe capace di maltrattare qualcuno.
Un giorno, a causa di una tempesta nella grandissima New York è costretta a restare a casa ed è lì che si trasforma in un'altra persona: dopo aver visto dei film con Doris Day, attrice statunitense degli anni Sessanta, decide di essere come lei. Cosa porta Jane a questa scelta? Semplice: ha bisogno di un compagno. Vuole essere amata e vuole dare amore. Non capisce perché vadano sempre male i suoi appuntamenti.
Arreda la casa e riprende i vecchi vestiti della nonna per poter somigliare al meglio a Doris Day.
Da quel giorno è davvero irriconoscibile: i tailleur neri sono rimpiazzati da gonne e camice color pastello, i capelli lunghi tagliati a caschetto, le sue labbra ricoperte da un rossetto madreperlato.
La cosa più strabiliante è che Jane non è più austera e fredda, ma regala dolci sorrisi a tutti e la sua voce sembra fatta di zucchero filato.
Riuscirà dopo questa trasformazione a trovare un uomo?
Ma soprattutto capirà chi essere? Jane Spring o Doris Day?
Pagine: 268
Editore: Mondadori
Voto: 💫💫💫💫💫
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