Recensione "Amnesia" - Natasha Canova


"Non vuole parlare di sentimenti, mentre è capace di una tale profondità quando scrive."



A distogliermi dall'ansia per gli esami universitari questo mese c'è stato "Amnesia", libro di Natasha Canova.
La splendida penna dell'autrice racconta di una storia d'amore meravigliosa, ma al contempo tanto dolorosa.
I protagonisti sono Marco, un ragazzo trentenne reduce da una relazione finita male e Arianna, appena laureata e piena di vita. Si conoscono su un'app di incontri così per gioco, per svagare un po' la testa ed assolutamente senza l'intenzione di incontrare il vero amore.
Eppure, dalla prima volta che si vedono dal vivo in poi non riusciranno più a fare meno l'uno dell'altra. Iniziano a ricostruire i loro cuori infranti, a bilanciare bene le sicurezze e le debolezze, a frenare la gelosia, a crescere insieme.
Un terribile incidente però mina la loro relazione: Arianna ha la peggio e sviluppa un'amnesia che non le permette di ricordare ciò che è accaduto nei mesi precedenti. 
Dunque quella relazione che andava a gonfie vele è tutta da rifare. Arianna avverte un certo affetto da Marco, ma non ha memoria di nessun attimo passato con lui, se non grazie ai messaggi, alle foto e ai dolci e profondi pensieri che scriveva sul suo taccuino.
È come doversi innamorare per la seconda volta della stessa persona, ma è anche quella volta che dura per sempre.
Lo ammetto, "Amnesia" mi ha strappato qualche lacrima. La scrittura di Natasha Canova è calda, passionale e riflessiva. Gli stati d'animo dei protagonisti vengono raccontati alla perfezione, c'è tanta attenzione all'aspetto psicologico. 
Fra l'altro, in vista del Natale e di questo periodo un po' più magico degli altri mesi, è una storia d'amore -per niente convenzionale- che consiglio tanto.


Pagine: 189

Editore: pubblicato con Amazon

Costo: 12,00

Voto: ★★★★★

 

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