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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Recensione saga "Jerry Todd" - Leo Edwards e Gianluca Gemelli

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  Gianluca Gemelli è uno degli autori con cui più collaboro perché per me rappresenta l'unione perfetta fra conoscenza e creatività.  In questo caso non propongo dei libri scritti da lui, bensì tradotti. Leo Edwards, autore americano che fino ad ora non avevo mai sentito, scrisse libri per ragazzi negli anni venti e trenta dello scorso secolo mescolando il genere comico al mistery.  Gianluca Gemelli, seguendo la sua passione per questa raccolta di libri li ha tradotti e ovviamente li ha adattati a tempi un po' più moderni. I protagonisti di questa serie sono degli adolescenti, Jerry, Scoop, Peg e Red, che insieme si avventurano in situazioni divertenti e a tratti paranormali.  Io ho letto solo i primi tre libri della saga, ma in totale sono sedici, di cui otto tradotti da Gianluca Gemelli. "Jerry Todd" è una lettura che consiglio vivamente ai ragazzi e sarebbe interessante farla conoscere anche nelle scuole. Ciò che mi ha colpito di più? Indubbiamente l'importanz

Recensione "Ippocorno e altri racconti" -Vincenzo Barone Lumaga

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  Per questo lungo weekend di Halloween e come ogni anno propongo una lettura a tema. "Ippocorno e altri racconti", scritto da Vincenzo Barone e disponibile nelle librerie già da inizio ottobre, é il libro perfetto da leggere questo autunno per gli amanti dell'horror e anche per avere un po' di paura prima di andare a letto. I racconti sono abbastanza brevi, ma ben scritti e scorrevoli. Per ognuno segue una sorta di flusso di coscienza: pensieri ed esperienze che cadono in un mondo ultraterreno spaventoso. Si susseguono esperienze macabre, voci sinistre, visioni tenebrose, paesaggi silenziosi e bui. Molto particolare, a mio parere è l'abbinamento letteratura - arte. Infatti per ogni racconto c'è un disegno a tema fatto con il carboncino nero dell'illustratrice Diana D. Gallese. I disegni aiutano ad immaginare ciò che viene raccontano dall'autore e ad immergersi ancora di più nei racconti. C'è solo una cosa che non ho apprezzato: la grandezza del li